CASTELFIORENTINO, 2016
"DA WATERLOO A
CASTELFIORENTINO (1815-2015)"
Il linguaggio dell'uniforme nel periodo Napoleonico.
L’Associazione “La
Condotta”, in collaborazione con l’amministrazione comunale di
Castelfiorentino e l’assessorato alla cultura, ha organizzato una mostra
avente per tema il linguaggio dell’uniforme nel periodo napoleonico che
è il momento in cui esso raggiunge il massimo dello splendore, della
varietà e della complessità. L’idea è nata dal ritrovamento di alcuni
documenti riguardanti cittadini del paese che presero parte alle vicende
militari dell’epoca. L’iniziativa si è svolta presso l’oratorio di
S.Carlo a Castelfiorentino dal 28 novembre al 13 dicembre 2015
nell’ambito delle celebrazioni per il 200° anniversario della battaglia
di Waterloo. L’esposizione era costituita da tre vetrine con circa 350
pezzi - in parte dei soci de “la Condotta” e in parte provenienti da
collezioni private - e da 23 pannelli illustrativi che descrivevano i
fatti storici principali, le caratteristiche e le varie specialità degli
eserciti belligeranti e l’analisi del significato di “linguaggio
dell’uniforme” nei suoi elementi salienti e nella sua simbologia.
L’intento didattico era quello di portare a conoscenza di questo
meraviglioso hobby un pubblico il più vasto possibile e più in generale
di suscitare un maggior interesse verso la storia. L’iniziativa, che ha
coinvolto anche le scuole, ha visto una buona affluenza di pubblico con
soddisfazione di tutti.
Ci preme ringraziare
qui, tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo
evento, ma prima ci sembra doveroso dire due parole sui protagonisti di
questa esposizione: i soldatini ovvero i “figurini storici”. I soldatini
hanno rappresentato per generazioni di ragazzi il gioco per eccellenza.
Con loro si potevano riprodurre battaglie e gesta eroiche. Poi si sono
evoluti e da gioco sono diventati oggetto da collezione e strumento
attraverso il quale riprodurre la realtà di un’epoca e del suo costume
civile e militare; cioè vera e propria“archeologia ricostruttiva”. Che
significa ricerca e studio delle fonti storiche, per poi arrivare a una
ricostruzione in miniatura. I figurini storici richiedono grande
perizia, abilità nella pittura e nella scultura e soprattutto passione
per la storia. Senza tutto questo non sarebbe possibile dar vita al
realismo e al rigore che li caratterizza. Vorremmo perciò evidenziare
che il meraviglioso hobby qui esposto non è solo un piccolo passatempo,
ma qualcosa di ben più impegnativo, che può servire ad accrescere le
nostre abilità manuali e anche la nostra cultura.
Ciò detto ringraziamo
il Comune di Castelfiorentino tutto e in special modo:
il Sindaco, Dott. Alessio Falorni,
il Vicesindaco e Assessore alla cultura Dottoressa Claudia Centi,
il Dottor Giuseppe Rigoli,
la Società Storica della Valdelsa,
il Circolo filatelico e numismatico,
la Proloco
e l’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Castelfiorentino.
Un sentito ringraziamento va anche:
al Prof. Dott. Andrea Addobati dell’Università di Pisa,
al Prof. Antonio Bartolozzi,
al Prof. Ugo Barlozzetti,
a tutti i soci dell’Associazione di ricerca e ricostruzione storica“La
Condotta” di
Firenze, nonché ai sig.ri Bruno Primicerio, Fabrizio Cheli, Massimo
Costa,
Paolo Coturri, Maurizio Fenucci, Marco Giuliani, Giovanni Landi,
Luciano Leni, Giorgio
Morisco.
che hanno reso possibile questa iniziativa.
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